Con “Green Economy” si indica un modello di sviluppo sostenibile, che tiene conto dell’impatto ambientale derivante dal progresso industriale e del mercato.
L’importante coscienza ambientale condivisa che si è sviluppata nel corso dell’ultimo decennio ha portato all’esplosione della Green Economy e ad una sensibilità crescente, da parte dei consumatori, rispetto al tema della sostenibilità ambientale.
Secondo un recente sondaggio realizzato da Swg, per il 51% degli italiani l’emergenza climatica rappresenta la prima fonte di preoccupazione. Scegliere di puntare sulla Green Economy per le aziende non è dunque solo una questione di cura per l’ambiente, ma anche un modo per rispondere alle esigenze di consumatori che manifestano un’attenzione all’ambiente sempre maggiore nei comportamenti quotidiani e individuali.
La tendenza Green sta inevitabilmente influenzando anche il mondo dell’eCommerce. Secondo la ricerca NetRetail-Maggio2019, condotta da Kantar in collaborazione con Netcomm, i consumatori chiedono alle aziende online consegne ecosostenibili e possibilità di reso immediate. I giovani italiani di età compresa tra i 16 e i 24 anni, in particolare, hanno a cuore il tema green: il 39% di loro vorrebbe poter scegliere opzioni di consegna a ridotto impatto ambientale e il 53% desidera ricevere pacchi già pronti per essere restituiti in caso il prodotto non soddisfi le proprie esigenze.
Ma gli eCommerce sono pronti a rispondere a queste richieste? Si tratta di una domanda chiave che ogni azienda che opera online dovrebbe porsi.
Green Economy ed eCommerce: quale collegamento?
L’impatto ambientale degli eCommerce è evidente in modo particolare nel campo degli imballaggi e dei trasporti. La crescita dei consumi online determina la necessità di dover imballare i prodotti e questo fa aumentare il consumo di plastica e parti di scarto.
Secondo Comieco, il consorzio di recupero e riciclo dei materiali cellulosici, nei due giorni 25 e 26 dicembre 2019 sono state prodotte all’incirca 75mila tonnellate di carta e cartone: la capacità di una piccola discarica.
Nell’eCommerce il packaging gioca un ruolo strategico ed è uno dei primi fattori inerenti alla sostenibilità ambientale valutati dai clienti. Secondo una ricerca Netcomm, per l’80% degli e-shopper italiani un packaging ecosostenibile trasmette l’attenzione dell’azienda nei confronti dell’ambiente.
Ma non c’è solo l’imballaggio. Spedizioni sempre più veloci e possibilità di reso gratuito hanno portato a un incremento del traffico e dell’inquinamento. Mentre viaggiano verso di noi in maggiore quantità e in tempi sempre più rapidi i nostri acquisti generano una pressione invisibile sulle infrastrutture, le città e le aziende stesse. Per ciò che riguarda il consumo generato dai trasporti, non esistono statistiche recenti che rilevino se impatta di più la consegna a domicilio o il traffico generato per raggiungere un negozio. Vero è che il vantaggio del reso gratuito, una delle leve competitive maggiormente utilizzate dagli shop online, rende l’impronta di carbonio di chi acquista su internet superiore a chi compra nei negozi fisici.
Una recente inchiesta di Samanth Subramanian, sul Guardian Weekly, analizza gli effetti degli acquisti on line su Amazon, calcolando che gli imballaggi dei prodotti consegnati a domicilio costituiscono oggi il 30% dei rifiuti solidi degli Stati Uniti. Inoltre il cartone utilizzato per il packaging costa la vita a un miliardo di alberi e tutto questo è l’equivalente dei 3.800 miliardi di dollari di vendite del 2017 che, mantenendo le attuali linee di tendenza, passeranno a 6 miliardi nel 2024. La metà dei 165 miliardi di pacchi consegnati negli Stati Uniti è di Amazon, il cui impatto ambientale, sommando la plastica, ammonta a 45 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
Le soluzioni possibili per eCommerce sostenibili
La sostenibilità comporta una visione del sistema economico con la logica del win-win: adottare modelli economici basati sulla Green Economy non solo costituisce un modo sostenibile di utilizzare le risorse naturali ma rende gli eCommerce maggiormente appetibili agli occhi dei consumatori. A medio e lungo termine ci guadagnano l’ambiente, il territorio e le comunità, i clienti e anche i fornitori.
Per la sostenibilità degli eCommerce è possibile adottare alcune soluzioni. Talune sono complesse e possono divenire un obiettivo “a tendere” mentre altri accorgimenti sono di più semplice realizzazione.
- La scelta di produttori a basso impatto ambientale
La decisione di includere nel proprio assortimento brand che adottano politiche di rispetto etico e ambientale è il primo presupposto per rendere coerente il proprio business con i principi della Green Economy.
- Scegliere soluzioni logistiche che rispettino la sostenibilità ambientale
L’attenzione all’ambiente è cresciuta al punto tale che oggi si parla di logistica green o logistica sostenibile che prevede l’utilizzo di mezzi ecocompatibili ma anche la gestione del magazzino utilizzando soluzioni che riducono la nostra impronta ecologica. Tra le tante, l’adozione di pannelli solari e fotovoltaici per generare energia elettrica e termica ad impatto zero. All’interno dei vari capannoni è possibile utilizzare mezzi elettrici per lo spostamento e installare luci dotate di sensori di movimento per non sprecare corrente lasciando accesi luoghi inutilizzati.
Una soluzione che riguarda la logistica ed è volta alla sostenibilità ecologica è anche quella di concordare preventivamente con i propri clienti gli orari di consegna del pacco, evitando, così, corse a vuoto.
- Adottare un packaging sostenibile
Ottenere un packaging ecosostenibile è possibile eliminando eventuali elementi non riciclabili dall’imballo, optando per packaging realizzati con materiali riciclati, oppure valutando l’opportunità di pacchi che possano essere riutilizzabili.
Per fornire supporto alle aziende che intendono cavalcare questo trend, Comieco ha lanciato in occasione dell’ultima edizione del Netcomm Forum – e proprio in collaborazione con il consorzio del commercio digitale italiano – l’iniziativa “Linee guida e checklist per il corretto uso del packaging per l’e-commerce ai fini della sostenibilità ambientale”.
Amazon stesso ha adottato una linea di comportamento precisa per diffondere e mettere in pratica i principi della sostenibilità anche nel settore dell’imballaggio. Come rivelato dal Wall Street Journal dal 1 agosto 2019 il grande colosso dell’e-commerce ha iniziato a promuovere imballaggi virtuosi ed eco-friendly, imponendo ai commercianti un packaging sostenibile, più compatto e facile da aprire. A partire dal 1° ottobre 2019 le aziende che intendono utilizzare Amazon come canale diretto per il servizio e-commerce devono adeguarsi all’utilizzo di imballaggi conformi ai criteri di Frustration Free Packaging (FFP) (imballaggio senza frustrazioni) e SIOC (Ships in Own Container), pena l’applicazione di una penale.
Sono diverse le aziende che hanno provveduto all’adattamento dei propri packaging, affidandosi anche a consulenze esterne, come la Philips che per vendere su Amazon il rasoio Norelco One Blade ha ridotto l’ingombro della confezione dell’80%, aggiudicandosi il credito di un dollaro per ogni articolo venduto. Amazon infatti ha deciso di premiare in questo modo coloro che si impegnano a seguire i nuovi standard.
- Informare il consumatore sul corretto smaltimento del packaging
Al fine di agevolare il consumatore finale in una logica di rispetto del ciclo di vita del prodotto e del relativo packaging, il merchant dovrebbe fornire, in modo chiaro, le indicazioni sui corretti metodi di smaltimento dell’imballo.
- Confezioni riutilizzabili per il reso
La scelta di un imballo va effettuata in funzione di un eventuale ri-uso del cliente per la spedizione del reso. Questo agevola il consumatore finale che non deve cercare e acquistare un pacco ad hoc.
- Regifting
eBay ha lanciato una nuova tendenza volta al riutilizzo dei prodotti. l celebre marketplace contribuisce infatti a rendere il commercio sostenibile attraverso #eBayDonaPerTe, l’iniziativa di regifting che consente di “rimettere in circolo” i regali indesiderati e gli oggetti che non si usano più, promuovendo il riuso e andando così a ridurre l’impatto sull’ambiente.
Conclusioni
Green Marketing ed eCommerce, accomunati da un trend in forte crescita, sono mondi solo apparentemente distinti.
Il grande inganno delle vendite online è stato quello di spingere i consumatori ad acquistare di più pensando di meno, soprattutto a come arrivano gli acquisti a casa. Ma le aziende lo ricordano benissimo infatti sono costantemente impegnate ad organizzarsi per far arrivare gli ordini sempre più velocemente e in perfetto stato. Questo determina un pesante impatto ambientale che potenzialmente aumenta al crescere delle transazioni online.
E’ tuttavia al contempo evidente la crescita di una consapevolezza da parte dei consumatori dell’importanza di politiche eco sostenibili anche nel mondo online e le stesse azioni quotidiane dei consumatori si dimostrano sempre più orientate verso comportamenti etici e sostenibili. Gli stessi giganti del commercio online come Amazon stanno adottando politiche Green che escludono dal gioco i merchant che non aderiscono.
Avviare un processo di sostenibilità per un negozio eCommerce significa dunque operare con una visione collettiva ma anche con una prospettiva strategica oculata per un successo duraturo e responsabile.
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