Se avete un e-Commerce e avete bisogno di pubblicizzare il vostro prodotto/servizio, allora questo articolo fa al caso vostro. Perché ho voluto scrivere su questo argomento? Spesso mi capita di “mettere mano” a campagne AdWords di clienti proprietari di e-Commerce che hanno perso molto tempo senza ottenere alcun risultato. Solitamente la qualità passa dall’ “Aiuto!” al “Mica male per un principiante!”. Il vero problema è che non mi è mai capito di trovare campagne efficaci in termini di conversione. Perché questo? Google AdWords è piuttosto ostico per chi è “alle prime armi”. In Google le chiamano regole di base, ma solamente chi ha acquisito esperienza e speso tanto tempo su questo strumento ha iniziato (non totalmente) a capire le vere best practices. Ecco qui di seguito alcuni suggerimenti per darvi degli spunti di base.
1. Struttura la campagna in modo efficace
La struttura della campagna è la spina dorsale di ogni tipo di account Adwords. Una campagna con una buona struttura vi permetterà di avere un miglior controllo dei suoi componenti. Provate solo ad immaginare un essere umano con una spina dorsale non funzionante, quello che avete pensato applicatelo ad una campagna Adwords. Ecco 🙂
Un account organizzato bene vi consentirà di creare campagne efficaci, rivolte al pubblico giusto e capaci di raggiungere tutti gli obiettivi pubblicitari che vi siete prefissati. La struttura è composta a livelli: account, campagna, gruppi di annunci, annunci e parole chiave
2. Il contenuto dei vostri annunci pubblicitari
Se la campagna è la spina dorsale, il copy degli annunci pubblicitari è il volto della campagna. Qualsiasi inserzionista vorrebbe mostrare il proprio brand a caratteri cubitali nel testo dell’annuncio; Google aggiunge automaticamente in tutti gli annunci pubblicitari il dominio del vostro e-Commerce insieme al testo pubblicitario.
Per la creazione di annunci pubblicitari è necessario seguire regole ben precise, ma non vi preoccupate, le imparerete strada facendo anche sottoponendo di volta in volta gli annunci alla revisione di Adwords. Per maggior informazioni relative a questo argomento vi invito a leggere qui. In merito al contenuto vero e proprio, AdWords ci fornisce un numero limitato di caratteri per ottenere una buona comunicazione. Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di usare i caratteri disponibili nel miglior modo possibile.
Best Practice:
- Usare la grammatica e il buon uso della lingua
- Prima di fare una campagna, fate una ricerca online degli annunci dei competitor. Durante la creazione dei vostri annunci mettete in evidenza il vostro plus ossia ciò che vi rende davvero unici.
- Includere almeno una delle vostre keywords per indicare la pertinenza dell’annuncio a quello che cerca l’utente.
- Utilizzate una call-to-action per spingere il vostro utente sul vostro e-Commerce ed indicare cosa dovrà fare
- Sperimentate più annunci nello stesso gruppo di annunci. L’obiettivo è capire quale ha una performance migliore sia in termini di Clic Through Rate, sia in termini di Convertion Rate.
- Ricordatevi, dopo averli mandati in revisione, di tenerli monitorati per qualche giorno e verificare la presenza di eventuali errori che non soddisfino gli standard professionali ed editoriali di Google.
3. La scelta delle parole chiave
Una scelta ottimale delle keywords per la vostra campagna Adwords vi potrà aiutare a mostrare i gli annunci al giusto target di clienti interessati al vostro prodotto o servizio. Lo studio delle parole chiave è davvero fondamentale per l’avvio della campagna poiché se fatto senza logica porterà solo ad uno spreco di denaro.
Best practice
- Immedesimatevi nel cliente e fatevi questa domanda: cosa cercherei su google per trovare il mio prodotto/servizio?
- Optate per specifiche parole chiave, non scegliete le generiche poiché rischierete di buttare via denaro. (Anche se questo dipende dai casi)
- Scegliete parole chiave correlate al vostro e-Commerce o alla vostra pagina di destinazione
- Cercate idee con lo “Strumento di pianificazione delle keywords” fornito da Google
4. Inserire le parole chiave a “corrispondenza inversa”
Queste keywords sono parole che se usate per la ricerca su Google dagli utenti non faranno pubblicare il vostro annuncio, di conseguenza non avrete sperpero di denaro. Ad esempio: se un utente digita “scarpe da ginnastica amazon” ma voi avete inserito amazon nella corrispondenza inversa, il vostro annuncio non comparirà. Oppure se promuovete orologi solo da uomo è bene inserire a livello di campagna la corrispondenza inversa di “da donna” “da ragazza” “da bambina”..
Non è possibile ipotizzare tutte le ricerche che andranno a fare gli utenti che assomigliano alle nostre keywords ma è possibile utilizzare la logica. Se vendete per esempio filtri per gli acquari, allora andrete ad escludere e a inserire come inverse le marche di automobili, di moto e tutto ciò che può essere associato ad un filtro che non sia ovviamente l’acquario.
Dato che vi ho anticipato che non è possibile pensare nell’immediato a tutte le inverse Google Adwords vi fornisce un altro strumento: il rapporto sui termini di ricerca.
Best practice
- E’ bene fare una lista su un file excel di tutte le parole che volete escludere e di volta in volta, per ogni campagna, andrete a svilupparle, aggiungerle e aggiornarle.
- Usare il rapporto sui termini di ricerca che permette di individuare ed escludere i termini di ricerca non pertinenti che hanno fatto apparire il vostro annuncio e che effettivamente, avete notato che non hanno prodotto risultati.
5. Usare le estensioni
Le estensioni di annuncio ci consentono di fornire all’utente ulteriori informazioni sugli annunci AdWords. Ve le consiglio fortemente poiché possono essere strumenti molto potenti per diversi obiettivi: aumentare il CTR, aumentare il tasso di conversione oppure diminuire il CPA senza aumentare il CPC. Le estensioni sono opportunità aggiuntive che ci consentono di descrivere meglio il focus della campagna.
Quelle maggiormente utilizzate sono senz’altro i Sitelink, ossia link cliccabili che rimandano a una determinata pagina/categoria del vostro e-Commerce, i Callouts che ci permettono di dare informazioni in più relative per esempio ad un’offerta; inoltre, spesso utilizzate sono le estensioni di chiamata che permettono all’utente di cliccare su un numero di telefono specifico per la campagna. Ovviamente possiamo in questo modo essere anche in grado di tracciare ogni chiamata (come conversione) proveniente da detta campagna.
Addirittura Google ci dice che utilizzando le estensioni di annuncio possiamo arrivare ad aumentare il CTR di circa il 30%. Non male vero?
Noi in Merlin Wizard mettiamo al vostro servizio la nostra esperienza per darvi supporto ed individuare le migliori strategie per il vostro e-Commerce e gestire al meglio le vostre campagne per ottenere il massimo della performance. Per maggiori informazioni rimaniamo a vostra completa disposizione. Buona performance! 🙂
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