Landing page, la famosa pagina di atterraggio il cui obiettivo è stimolare i visitatori a lasciare spontaneamente il loro contatto. La sua principale missione è quindi aumentare le conversioni trasformandoli in contatti o clienti.
Secondo uno studio di 3M Corporation, il cervello elabora le informazioni visive 60000 volte più veloce rispetto a quelle testuali.
E’ per questa ragione che il design e la struttura di una landing page va curato e studiato con attenzione.
Sembra quasi di ritornare indietro nel tempo quando la comunicazione avveniva tramite pittogrammi, in grado di raccontare una storia, coinvolgere e catturare l’immaginazione del ricettore.
Prendiamo ad esempio una landing page ottimizzata che nel corso del tempo è riuscita ad aumentare le conversioni.
Struttura di una LP che converte
L’obiettivo della landing page di Fabricatore è acquisire contatti al fine di offrire loro una dimostrazione gratuita.
Headline
L’headline di questa pagine di atterraggio mostra subito agli utenti l’offerta e un’immagine chiara e definita mostra il prodotto in questione.
Il titolo deve necessariamente essere accattivante. In questo caso è preciso e coerente e propone subito un vantaggio: lo sconto.
Secondo David Ogilvy, un “guru” dell’advertising, il titolo conta fino all’80% di un testo! Gli utenti spesso non proseguono la lettura se non sono colpiti ed attratti dal titolo.
Vantaggi
Più che mostrare l’elenco di tutte le caratteristiche del prodotto, è utile elencare i benefici dello stesso. I vantaggi che i consumatori possono trarre con questo prodotto sono ben visibili: l’offerta, il metodo di pagamento, la garanzia, la provenienza e la consegna. Tutto ciò che serve per rassicurare e rispondere alle domande più comuni dei visitatori.
Call to Action
La CTA è in evidenza, ben visibile graficamente, e con un colore in contrasto con il resto della pagina. E’ importante porla all’inizio perché non tutti i visitatori hanno tempo e voglia di arrivare fino alla fine della pagina.
Form
Il form presenta il minimo di campi necessari da compilare, in questo la registrazione sarà un passaggio rapido e non un impegno. Le troppe informazioni richieste possono essere viste come un’intrusione, demotivando gli utenti. Meno dati richiedi, più i visitatori saranno propensi a compilare i campi.
Leva emozionale
A parte comunicare al cervello è importante parlare alle emozioni delle persone, immedesimarsi e non mettersi dalla parte del venditore.
E’ ottimale fare leva sui vantaggi che i visitatori possono trarre. Cosa accade se decidono di non seguire i consigli della landing page? Possono ad esempio perdere un’occasione. Ecco che Fabricatore fa leva sul fattore tempo: l’offerta è a tempo limitato.
Descrizione
La descrizione del prodotto deve essere credibile poiché gli utenti devono potersi fidare.
I punti di forza sono enfatizzati e le immagini del cuscino in offerta aiutano gli utenti a vedere l’efficacia del prodotto.
Gli utenti hanno bisogno di sentirsi unici quando leggono, quindi la descrizione va indirizzata al singolo e non al gruppo.
Il paradosso della scelta
Un aspetto fondamentale per l’ottimizzazione di una landing page è mostrare poche scelte.
Di fronte a troppe possibilità le persone entrano in una “paralisi” in cui tentando di trovare l’opzione migliore finiscono per non prendere nessuna decisione.
Come dimostrato da Sheena Lyengar e l’esempio delle marmellate nel suo libro “The Art of Choosing”.
Offrendo 24 tipi di marmellate da assaggiare, il 60% delle persone le ha assaggiate ma solo il 3% le ha acquistate.
Diverso il caso in cui le marmellate erano 6, qui il 40% le ha assaggiate e il 30% ne ha acquistata una.
Nelle pagine di atterraggio bisogna scegliere il focus principale eliminando tutto ciò che distrae i visitatori e ricordarsi che l’uso di landing page efficaci può portare all’acquisizione di clienti realmente interessati al nostro prodotto.
Per approfondire riguardo al design di una landing page ottimizzata alla conversione, dai un’occhiata a questo articolo.
Infine, qui puoi vedere un video interessante di TED Talks dove lo psicologo Barry Schwartz approfondisce in modo divertente il paradosso della scelta.
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