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Come ridurre il numero di disiscritti del tuo database email

Come ridurre il numero di disiscritti del tuo database email

In questo articolo vedremo 4 accorgimenti per far sì che il numero di disiscritti del tuo database email cali.

Per far sì che le persone restino iscritte alla tua newsletter, magari pure in maniera attiva, bisogna prima di tutto farsi una semplice domanda: qual è il valore aggiunto delle mie comunicazioni? In soldoni, perché mai qualcuno dovrebbe essere iscritto alle mie newsletter, e magari addirittura leggerle? Mettetevi nei panni del vostro lettore. Ricorda che, tra le altre cose, un database di persone non interessate rappresenta anche un costo superfluo per te che invii.

Vediamo questi 4 trucchi per fare in modo che i tuoi utenti non si disiscrivano.

1. Usa il Double Opt-in

Esistono 2 tipi di approccio per crearsi un database di invio. C’è chi preferisce puntare sulla quantità, quindi utenti non necessariamente di qualità e come va, va.. “spariamo nel mucchio”; e chi invece punta direttamente sulla qualità rinunciando a numeri alti e spesso inutili, “pochi ma buoni”.
Ha senso acquisire, ad esempio, 1000 utenti nella giornata di oggi, 800 dei quali non apriranno mai le tue comunicazioni, e se va bene una volta che le apriranno capiranno che sarà meglio che si disiscrivano? Meglio puntare sui 200.
Il Double Opt-in serve a operare una prima selezione dell’utenza. Consiste in una doppia azione, 2 step per confermare l’iscrizione. L’utente deve prima fornirti la sua email (step 1), tramite un form sul tuo sito; poi riceverà da te una mail che gli chiederà di confermare la sua iscrizione (step 2). L’utente che completa lo step 2 è nel 99,999% interessato ai tuoi contenuti (il restante 0,001 probabilmente non sarà capace di intendere e di volere) perché ha ribadito e confermato l’intenzione iniziale di iscriversi.
Capisci bene che è più facile ottenere indirizzi email solo col primo step, ma è solo col secondo che puoi essere sicuro dell’intenzionalità, quindi dell’interesse, del tuo nuovo utente.

2. Richiedi interessi e argomenti specifici.

Profila i tuoi utenti! Sapendo gli interessi dei tuoi iscritti puoi pianificare degli invii personalizzati. Con 2 enormi vantaggi. Il primo è che invii meno email (e paghi meno invii), il secondo è che invii solo cose che fondamentalmente ti sono state richieste, quindi interessanti, per cui vedrai sicuramente tassi di apertura maggiori, e molto probabilmente anche tassi di conversione molto più alti.
Inviare messaggi che parlano di tutto a tutti può risultare dannoso anche nel breve periodo. Chi non si stufa di ricevere tanti messaggi di argomenti che non interessano? Il rischio è quello di avere tanti disiscritti ma anche tante segnalazioni di spam, dannosissime per la reputazione dell’intero database.

3. Cerca di essere sia interessante che coerente.

Non usare oggetti sensazionalistici per far aprire email con contenuti “scarsi”.
L’effetto delusione miete molte vittime. Non promettere informazioni sensazionali nell’oggetto, se poi nei contenuti c’è il nulla cosmico. La gente si sente presa in giro e se ne va. L’oggetto deve interessare per stimolare l’apertura ma deve anche essere coerente col resto della comunicazione, fai capire all’utente che cosa andrà effettivamente a leggere. Impara l’arte dell’incuriosire i tuoi iscritti con subject interessanti, ma soprattutto offri contenuti di qualità!

4. Cura graficamente le tue comunicazioni

Compatibilità con i dispositivi mobile, anzi magari pensa “mobile first!”. Non è solo questione di bellezza, anzi non lo è affatto, ma pensa solo a cosa significa ricevere email difficoltose da leggere!
Una email graficamente non curata richiama alla mente sensazioni brutte, poca professionalità, a volte anche un senso di “fregatura”. Non si tratta di riprodurre la Cappella Sistina, ma di mantenere una certa pulizia che permetta una facile lettura, e che sia gradevole agli occhi del lettore.
A volte l’aspetto pregiudica anche la predisposizione a leggere i contenuti, e anche qui l’utente tende a disiscriversi.

In conclusione

Bene, abbiamo visto 4 consigli per cercare di migliorare i tassi di disiscrizione del tuo database email… e se a un certo punto i tuoi utenti si disicrivono lo stesso? Chiediti sempre il perché:

  • Hai raccolto superficialmente i tuoi utenti?
  • Invii troppo di frequente argomenti troppo generici?
  • I tuoi contenuti non sono di qualità?
  • Le tue newsletter sembrano le mail di spam del decennio scorso?

Verificare sempre questi 4 punti ti aiuterà a migliorare la vita del tuo database email.. e a perdere sempre meno utenti.

Ti serve una consulenza? Non esitare a contattarci!

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