Lo IAB Forum di Milano è da sempre un appuntamento fisso per Merlin Wizard. Argomento dell’Edizione 2017, oltre al consueto punto sulla salute del comparto digitale in Italia, è il “Born digital”: la generazione dei post millennials, quelli nati e cresciuti nel continuo mutamento tecnologico, che più di tutte fruirà dei contenuti di digital advertising.
Buona a nostro avviso l’affluenza anche se da parte di alcuni fornitori e partner abbiamo avuto pareri altalenanti. Lasceremo ai dati ufficiali l’ultima parola per sapere chi ha avuto l’impressione più giusta. Per noi, ma un po’ come per tutti crediamo, è stata sicuramente l’occasione per incontrarci con tanti partner (senza far nomi per non far dispetto a nessuno) con i quali collaboriamo anche quotidianamente ma che non abbiamo molte occasioni di vedere a quattrocchi durante il resto dell’anno; il mezzo digitale annulla le distanze, aiuta la comunicazione, ma la componente fisica va a mancare totalmente.
Il report sui dati di mercato 2017
Veniamo alle considerazioni sull’andamento del mercato del digital advertising. Si registra nel 2017 un +12% rispetto al 2016, per un totale di raccolta pubblicitaria pari a 2,65 miliardi di euro. A fare da traino è sicuramente l’advertising sui social network, in particolare il video advertising, che ha raggiunto il 50% degli investimenti su questo canale. Un dato interessante, che apre scenari ad ulteriore crescita del mercato, è la pubblicità su smartphone: sebbene la percentuale di tempo di navigazione da mobile è del 64%, la pubblicità sui dispositivi mobili raccoglie meno del 40% del totale dell’advertising su Internet. Un trend interessante in vista di futuri scenari sulla crescita pubblicitaria online.
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Per quanto riguarda la tipologia di formati pubblicitari, i dati degli scorsi anni non sono stati disattesi: la display advertising infatti rappresenta il 60% del mercato digital complessivo.
Subito dopo abbiamo la search che nel 2017 ha un valore di 770 milioni di euro, +5% sul 2016 e l’email advertising che ha un valore di poco più di 30 milioni di euro.
Il trend per l’anno prossimo vedrà una sempre maggiore presenza del mobile: la fruizione dei contenuti online è cambiata, la percentuale di tempo speso su internet da smartphone è ormai da qualche anno in crescita e di conseguenza anche la spesa pubblicitaria su questo dispositivo è destinata a salire. Un’ulteriore considerazione sul 2018 è stata espressa da Andrea Lamberti, direttore Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, presente sul palco dello IAB Forum. Lamberti, infatti, ha sottolineato come uno dei più recenti fatti di cronaca sportiva, l’uscita della Nazionale Italiana di calcio dai prossimi Mondiali in Russia, peserà sulla raccolta pubblicitaria per 80/120 milioni. La stima quindi è di un calo che va dall’1 al 1,5%.
Un ultimo trend molto interessante viene dal mercato del programmatic advertising. Quest’ultimo è passato dal 13% del 2016 al 17% del 2017 (solo nel 2014 si attestava sul 10%), per un valore totale di 400 milioni di euro. A trainare questa tendenza è sicuramente il formato video che nel 2017 è arrivato ad occupare oltre il 30% del valore del mercato del programmatic.
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