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Linkedin Ads per E-Commerce B2B: cosa serve sapere

Linkedin Ads per E-Commerce B2B: cosa serve sapere

Pubblicità su Linkedin: questa sconosciuta. Se l’utilizzo di Linkedin per il recruiting è sempre più diffuso per le aziende, le Linkedin Ads per e-commerce e per ottenere lead di professionisti rappresentano un terreno in evoluzione e ancora in gran parte inesplorato.

In realtà le possibilità di sponsorizzazione su Linkedin non sono così tante, le modalità non sono complicate e, soprattutto, le potenzialità sono enormi! Anche per gli e-commerce e soprattutto per le aziende B2B, dato che Linkedin è la piattaforma social più utilizzata dai professionisti e dalle aziende.

Dati questi presupposti vale la pena approfondire il tema e capire che cosa è importante sapere sul Linkedin Advertising e quali sono le Linkedin Ads best practices.

La profilazione del target su Linkedin

Innanzitutto: perché investire su Linkedin? Per lo stesso motivo per cui questo canale viene scelto per il networking professionale: il target e le opzioni di targetizzazione.
Questa piattaforma social conta più di 500 milioni di membri in tutto il mondo e dai dati emerge che circa il 40% dei membri di Linkedin sono Business Executive e il 28% gestisce ed è responsabile di budget aziendali*. Questo ci fa intuire che attraverso le Linkedin Ads possiamo raggiungere con alta probabilità un target che non è un privato ma un’azienda o il suo decision maker perciò un utente interessato all’ascolto del nostro messaggio e con possibilità di spesa.

Secondo aspetto da considerare, sempre relativamente al target, è l’accurata profilazione dell’utente che Linkedin consente, basata sulle caratteristiche demografico professionali e superiore a quella di qualsiasi altro Social Network.

Ma con quali criteri nello specifico è possibile definire il target su Linkedin?
Questi sono i principali per filtrare la vostra target audience:

Località: dove si trova il nostro target? E’possibile selezionare l’intero stato, le regioni o le città specifiche.
Azienda: è possibile mostrare l’annuncio a tutti i dipendenti di una determinata azienda.
Settore: in quale ambito è attivo il nostro target? Questo parametro è molto importante per chi si rivolge solo con determinati settori.
Dimensioni dell’azienda: attraverso questo parametro è possibile definire la grandezza dell’azienda, dunque la tipologia. Si tratta di un filtro utile soprattutto se ci sono dei requisiti di fatturato da rispettare.
Qualifica professionale: questo parametro è fondamentale se volete rivolgervi a persone mirate che ricoprono una determinata posizione lavorativa (es. Responsabile Acquisti..)

Esiste poi la possibilità di specificare ulteriori criteri di profilazione per gruppi di appartenenza, tipo di laurea, competenze, job title e altri specifici parametri.

Target Linkedin Ads 1146 × 992

Alle opzioni per la definizione del gruppo di riferimento si aggiunge la possibilità di raggiungere i contatti già conosciuti con Matched Audiences.

Le funzionalità di Matched Audiences sono tre:

– Website Retargeting (consente di scegliere gli utenti del target di riferimento tra i visitatori del vostro sito web previa installazione dell’Insight Tag di Linkedin sul sito)
– Account Targeting (per raggiungere un elenco di aziende target caricate tramite CSV)
Contact Targeting (per raggiungere nuovi contatti e di clienti già acquisiti e caricando gli elenchi di indirizzi di posta elettronica)

Matched Audience 834 × 388

Il Budget: quanto costano le Linkedin Ads?

Subito dopo aver visto i principali vantaggi del Linkedin Advertising dati dalle potenzialità di profilazione della piattaforma affrontiamo un tasto dolente: qual è il prezzo delle Linkedin Ads? La risposta è semplice: il costo delle inserzioni su Linkedin è direttamente proporzionale alla loro capacità di profilazione. In questo senso le inserzioni su Linkedin sono mediamente più costose rispetto agli altri Social Network ma maggiormente mirate.
Su Linkedin è possibile decidere se volete pagare per clic, per numero di impression o per invio:

CPC = Costo per Click
Pagate per ogni clic effettuato sul vostro sito web. Per campagne orientate alla conversione.
CPM = Costo per Mille visualizzazioni
Pagate perché il vostro contenuto sia mostrato ai visitatori. Per campagne di brand awareness.
CPS= Costo per Invio.
Per invio di InMail sponsorizzate. Il costo dipende dalla profilazione dell’audience (restringendo la dimensione del target aumenta offerta minima e offerta consigliata).

Con tutte le varianti dovete scegliere il budget giornaliero massimo.

Il CPC minimo su Linkedin si assesta su 1,75 e, a seconda dei casi, può variare dai 2 ai 3 euro. Il costo elevato delle Linkedin Ads porta a valutarne l’utilizzo in particolare modo per e-commerce B2B dove ci sono alti margini sul prodotto/servizio.

Tipologie di campagne su Linkedin

Scendiamo nel dettaglio: quali sono le campagne che si possono realizzare su Linkedin? Esistono attualmente 3 tipologie di Linkedin Ads attuabili su questo canale:
Contenuti sponsorizzati
Annunci di testo
Messaggi InMail sponsorizzati

Prima di selezionare la campagna da attivare è però importante definire gli obiettivi da raggiungere:

Generare di traffico verso il sito web
Ottenere lead qualificati
Aumentare la brand Awareness

A questo punto è possibile scegliere l’opzione adatta agli obiettivi prefissati.

Tipi di Linkedin Ads 1186 × 466

Contenuti sponsorizzati: per raggiungere gli utenti nel newsfeed
I contenuti sponsorizzati sono aggiornamenti già pubblicati sulla pagina aziendale o contenuti creati ad hoc per la sponsorizzazione che vengono visualizzati nel Newsfeed di Linkedin con la dicitura “Promosso”.

A livello visivo i contenuti sponsorizzati sono costituiti da un post con immagine (1200x627px), testo e link.

Si tratta della modalità di sponsorizzazione più “native” di Linkedin e la più utilizzata su questo canale perché permette di pubblicare i propri contenuti sulla sezione più visualizzata dagli utenti selezionando la propria audience in base a dati accurati. Attraverso i contenuti sponsorizzati si ottiene un aumento di visibilità e vi sono alte probabilità di generare lead di qualità.

Linkedin ha introdotto per questa tipologia di annunci la possibilità di aggiungere un modulo per la generazione di contatti collegato all’aggiornamento sponsorizzato, che permette di raccogliere lead direttamente tramite Linkedin senza indirizzare gli utenti ad una landing page o al sito internet.

Annunci di testo: per acquisire lead qualificati
Gli annunci di testo sono prettamente testuali, composti da titolo, descrizione e nome dell’azienda con url e accompagnati da un’immagine di c.a. 50×50 px.

A differenziare questi annunci dai contenuti sponsorizzati è principalmente il posizionamento: gli annunci di testo sono posizionati nella colonna destra a lato del Newsfeed.

Questa tipologia di pubblicazione permette di generare traffico e lead profilati.

Messaggi InMail sponsorizzati: per inviare messaggi targetizzati
Questa tipologia di sponsorizzazione consente di inviare messaggi privati mirati direttamente agli utenti selezionati come importanti per la propria azienda. In questo modo l’utente visualizza l’inserzione direttamente tra i propri messaggi privati.

I messaggi InMail sponsorizzati favoriscono le conversioni grazie ai messaggi personalizzati e alla possibilità di raggiungere un’ audience altamente profilata.
Oltre alla personalizzazione del messaggio in base ai prospect i Messaggi InMail consentono di spingere le conversioni con funzionalità ottimizzate per il mobile.

E’ importante considerare che nelle campagne Sponsored InMail ogni singolo messaggio viene recapitato da una persona in carne ed ossa, mentre nelle altre due tipologie di Linkedin Ads il mittente è l’azienda che prepara la campagna di sponsorizzazione. Il fatto che il messaggio viene recapitato da una persona permette di adottare un codice comunicativo personalizzato al target e consente all’azienda di acquisire credibilità agli occhi del destinatario attraverso la figura del mittente. E’importante in questo senso che la persona che invia il messaggio sia pertinente rispetto al messaggio e dotata di una identità digitale credibile e ben costruita.

Come analizzare i risultati della campagna
Scelto l’obiettivo, impostata la campagna, profilato il target e determinato il budget: i passaggi per attivare le Linkedin Ads sono terminati. Adesso però parte la seconda metà del lavoro: il monitoraggio e l’ottimizzazione delle campagne. Sappiamo infatti che per migliorare è importante tenere sotto controllo i propri successi.

Linkedin offre diversi importanti KPI per monitorare i risultati delle Linkedin Ads attivate: impression; clic; CTR; Azioni sociali; interazioni; CPC medio; CP medio; spese totali.

Monitoraggio Linkedin Ads 1024 × 578

Inoltre, attraverso il Linkedin Conversion Tracking è possibile tracciare le conversioni esterne a Linkedin originate dalle campagne. In particolare attraverso questo meccanismo si possono misurare il numero dei lead e delle registrazioni, il numero dei download e degli acquisti.

Il Likedin Conversion Tracking prevede l’installazione del Linkedin Insight tag sulle pagine del sito web ed è dunque utilissimo per gli e-commerce ma anche per aziende che si pongono come obiettivo la generazione di Lead. Attraverso i parametri analizzati si può meglio comprendere quali Linkedin Ads e segmenti di audience convertono meglio secondo gli obiettivi impostati.

Il monitoraggio è fondamentale e, se avete appena attivato le vostre campagne è importante dare loro un po’ di tempo per accumulare i dati sufficienti per una valutazione statistica. A questo punto potrete confrontare i risultati. Così facendo e capire quale tipo di LinkedIn Ads ottiene maggiore successo.

Conclusioni

Sintetizzando, i vantaggi che Linkedin offre per il B2B attraverso le sponsorizzazioni sono:

Brand Awareness e Brand Reputation: Linkedin permette di veicolare i valori giusti nel posto giusto. Professionalità e competenza comunicate ai professionisti con cui l’azienda lavora e a cui rivolge i propri prodotti e servizi.

– Lead Generation: Linkedin offre numerose opportunità commerciali, grazie all’ottimo livello di Lead Generation con un alto tasso di conversione;

Pubblicità estremamente mirate: LinkedIn consente di creare messaggi pubblicitari altamente targettizzati. Inoltre, considerando l’accuratezza e la veridicità dei dati che vengono inseriti dagli utenti attraverso la compilazione del proprio proprio professionale, le probabilità di dispersione del messaggio sono estremamente basse.

E’evidente dalle diverse caratteristiche e best practices analizzate che la tendenza per Linkedin è “copiare” le funzionalità di Facebook, come per quanto riguarda il retargeting, analizzato nel dettaglio in un precedente articolo. Questa scelta risulta abbastanza oculata date le possibilità maggiori di profilazione della piattaforma di business.

Attualmente Linkedin viene utilizzato in maniera molto attiva nel mondo B2B ma può rivelarsi molto vantaggioso anche per le aziende B2C, soprattutto se l’obiettivo è quello di aumentare l’engagement e la fidelizzazione al brand.

Se volete fare i primi passi con le Linkedin Ads  potete fare riferimento alla guida ufficiale. E se avete bisogno di una consulenza rivolgetevi sempre a un team di esperti in grado di supportarvi in tutto il processo e che possa gestire questa opportunità nell’ambito più ampio e articolato di una strategia e-Commerce ben definita. Chiamateci 😉

*Fonte: www.linkedinforbusiness.it (2016 – ultimo dato disponibile)

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