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2021, un anno di cambiamenti per il mondo Facebook

2021, un anno di cambiamenti per il mondo Facebook

Tanti sono i cambiamenti che abbiamo potuto riscontrare nel mondo Facebook durante il secondo anno pandemico. Con l’articolo di oggi faremo un recap di quanto avvenuto nel 2021, per mettere insieme le giuste idee e strategie da adottare poi durante questo 2022 per le nostre campagne.

Le categorie di targeting alle quali dovremo dire addio

Già negli scorsi anni le policy Facebook parlavano chiaro: non è possibile effettuare alcun tipo di discriminazione degli utenti riguardo razza, etnia, credo religioso e orientamento sessuale. Per esempio non era possibile targettizzare un pubblico in modo da escluderne un altro o far si che un determinato gruppo di persone non possa vedere quella determinata inserzione, per i motivi sopra elencati, in relazione a offerte di lavoro, alloggi e crediti.

Dal 19 gennaio 2022 le carte in tavola per queste categorie sono cambiate ancora di più. Se fino a questa data infatti non era possibile utilizzare questi target per discriminare le persone, oggi Facebook elimina direttamente il problema alla base non lasciando più al servizio degli inserzionisti interessi di target inerenti a razza, etnia, credo religioso e orientamento sessuale, come ad esempio “LGBT culture”, “Giornata mondiale del diabete” ecc.

Instagram non sarà più una photo-sharing App

Lo stiamo vedendo giorno per giorno, da quando TikTok ha iniziato a farsi spazio nei social con oltre il 23,9% di utilizzatori in Italia, soprattutto tra i giovanissimi anche Instagram ha cambiato strategia. La piattaforma di casa Zuckerberg si sta infatti evolvendo verso una fruizione di video entertainment un po’ come TikTok e You-tube, dando così meno spazio alla condivisione di foto.

dati_social21

Perché anche Instagram e Facebook si stanno muovendo in questo senso? I dati riportati da Hootsuite relativi all’utilizzo dei social nel 2021 dimostrano si che Facebook e Instagram rientrano nelle prime 4 posizioni dei social più utilizzati con, rispettivamente, il 80,4% e il 67% di utenti compresi tra i 16 e i 64 anni. Ma sappiamo anche che TikTok ha circa il 41% degli utenti, cioè quindi la maggior parte degli utilizzatori, che rientrano nella cosiddetta Generazione Z (tra i 16 e i 24 anni). Instagram e soprattutto Facebook (dove la fascia di users è più alta), non possono permettersi, in ottica futura, di perdere la Generazione Z lasciandola unicamente al rivale senza nemmeno lottare.

É proprio questo il motivo della trasformazione di Instagram da photo app sharing a video entertainment app, (a breve anche Facebook, visto che anche su questa piattaforma sbarcheranno molto presto i Reels): i giovani sono orientati a contenuti che catturino l’attenzione nel più breve tempo possibile.

É chiaro quindi che, essendo gli users della Generazione Z i futuri compratori dei nostri prodotti, formati video, come Reel e Stories, non dovrebbero più mancare nel piano editoriale della nostra azienda, altrimenti detto il nostro Business sarà destinato ad un lungo e lento viaggio verso l’autodistruzione.

Bye-Bye Swipe Up

Da qualche mese, abbiamo potuto notare che tantissimi influencers e aziende hanno dovuto dire addio al famosissimo “SwipeUp”, che ha ceduto il posto allo sticker “Link”. Lo sticker link, a differenza dello swipe up, è posizionabile in qualunque punto della storia, ma soprattutto è personalizzabile potendo diventare quindi sia un’abbreviazione del nostro sito web sia una chiara e accattivante CTA.

Ma la novità delle novità per questa funzione è non sarà più disponibile solo per gli account che contano più di 10.000 follower, lo sticker link è infatti già in roll-out per gli account di tutti gli utenti Instagram.

Social Commerce

Ne parlammo già nel 2019 con l’articolo “Vendere su Instagram con le funzioni Shopping e Checkout“, casa Zuckerberg sta preparando già da tempo Facebook e Instagram, alla vendita diretta in piattaforma. Voci di corridoio dicono che dalla prima metà di questo anno 2022 tutto ciò sarà finalmente possibile. Bisogna quindi essere pronti, per poter partire il prima possibile. Avete già caricato il catalogo dei prodotti su Facebook, sono stati tutti approvati? É ora quindi di sistemare e organizzare anche lo shop in modo da non perdere nemmeno un minuto appena tutto questo sarà disponibile.

Audio rooms e podcast

Le audio rooms sono paragonabili alle video-live ma senza il formato video. Considerando questo ultimo fattore, partecipare ad una live room pone meno vincoli di concentrazione, puoi partecipare mentre stai facendo jogging, palestra o qualunque altra attività, in quanto non bisogna prestare attenzione ad alcuna immagine visiva. Ogni audio room può comprendere fino a 50 speakers contemporaneamente per un numero di visitatori illimitato.

É possibile salvare le live audio ed estrapolarne un pezzo da utilizzare come podcast da postare sul proprio profilo. 

Per stimolare i creators di video, live audio e contenuti in generale, Facebook ha creato le Facebook Stars, dei veri e propri compensi monetari che gli utenti possono donare ai propri beniamini come riconoscimento del lavoro svolto.

Per ulteriori dettagli in merito audioroom e podcast potete leggere un nostro articolo scritto qualche mese fa.

Map Search di Instagram

Una delle grandi svolte Instagram di quest’anno è sicuramente la Map Search, strumento che permette di trovare luoghi come ristoranti, bar, parchi e luoghi di interesse mostrando post di utenti che si sono taggati in un determinato luogo.

Se hai un’attività, che sia un negozio, un ristorante o un bar, sarebbe opportuno far si che gli utenti facciano storie o post in cui taggano la vostra pagina immortalando un outfit, un piatto ben servito o un cocktail stravagante o una caratteristica del tuo locale. Così facendo, le loro immagini appariranno ad altri utenti nella map search quando si troveranno nelle vicinanze (oltre che nella sezione taggati del vostro account). Questo aumenterebbe esponenzialmente il valore della tuo business per i nuovi utenti, in quanto molti hanno la tendenza a fidarsi maggiormente dei feedback di altri users che hanno già toccato con mano il servizio dell’attività.

Foto di concreteplayground.com

Facebook e Apple sul ring

Ma veniamo all’argomento più discusso dell’anno: la diatriba iOS14 vs Facebook. Il boom vero a proprio è scoppiato infatti ad inizio 2021 quando Apple ha dichiarato che avrebbe richiesto, a tutti i suoi utenti, il consenso in merito la tracciabilità ai fini pubblicitari, per ogni app scaricata dallo Store. Questa decisione presa da Apple, a dire dell’azienda per tutelare la privacy dei propri utenti, come ben noto, ha portato a nuovi metodi di “contrattacco” in ottica di tracciamento lato FB, facendo entrare in gioco le conversion API con relativi eventi aggregati. Oggi non entreremo nel dettaglio dell’argomento, in quanto già ampiamente trattato durante l’anno nell’articolo “iOS 14 e Facebook ADS: come prepararsi all’aggiornamento“.

Purtroppo le previsioni che giravano quando si è divulgata la notizia, (leggi di più “iOS 14 di Apple: Cosa cambierà su Facebook?“), si stanno verificando per davvero. Le campagne non riesco più a tracciare gli utenti iOS come un tempo, si registrano infatti ritardi dei report fino a 72 ore, difficile anche il tracciamento degli utenti sul sito web con conseguente problematica nella creazione di pubblici personalizzati e cali di tracciamento delle conversioni del 15-20% con relativo innalzamento dei costi.

Cosa aspettarci in questo 2022

L’innalzamento dei costi non è chiaramente dovuto solo all’adeguamento ad iOS14, ma anche l’incremento dei brand che hanno deciso di promuoversi attraverso Facebook e Instagram. Come si può notare dal grafico sottostante nel 2016 gli inserzionisti si aggiravano appena intorno ai 3 milioni, nel Q3 del 2020 i numeri si sono più che triplicati arrivando a 10 milioni di advertisers in tutto il globo.

Facebook rimane sicuramente una risorsa di Business importantissima, ma è ormai chiaro che non è possibile impostare tutte le nostre attività di adv in una sola piattaforma, dobbiamo iniziare a fare delle strategie omnichannel, per non rischiare un tracollo della nostra attività se i dati di una piattaforma non dovessero essere soddisfacenti per noi.

In conclusione, è importante stare al passo con i tempi e i cambi delle piattaforme:

• Inserire video e storie nel nostro calendario social
• Inserire le conversion API (se non lo hai ancora fatto, affrettati!)
• Creare lo shop
• Sfruttare la crescita dei creators e includerli nel modello di business
• Utilizzare content degli users per creare fiducia nei nuovi utenti

Questi sono solo pochi punti con cui iniziare il 2022, vi terremo sicuramente aggiornati nel corso dell’anno per mantenere e migliorare le vostre performance!

 

 

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